


VIDEOGAME GIRL
SLICE OF LIFE · VOLUME UNICO · 184 PAGINE · 10,90€
SLICE OF LIFE · VOLUME UNICO · 184 PAGINE · 10,90€
Shion Aku è un’impiegata, la cui vita ruota attorno alla sua più grande passione: i videogiochi. Le sue vicende giornaliere ci vengono narrate da Kumazo, fedele orsetto di pezza, con lei da quando era bambina. A questo duo inseparabile si aggiunge Janome, giovane collega di Shion, che condivide il suo hobby. Un manga divertente e intrigante che offre un’immersione nel mondo del gaming, fra VR, console, retrogame e… chi più ne ha, più ne metta!
I PROTAGONISTI

Shion Aku
Appassionata di videogiochi fin da bambina, da grande ne è diventata una grandissima esperta – con punte di vero fanatismo. Tutto nelle sue giornate ruota intorno al gaming: dal tempo libero al cibo, dalla musica ai vestiti. Non ha vita sociale: le basta la compagnia del suo orsetto di pezza, Kumazo. Finché non stringe amicizia con una collega più giovane (kohai in giapponese), che avrà un ruolo centrale nella sua vita…
Janome
La kohai è una ragazza vivace, caotica ed esuberante che, grazie alla sua simpatia, sa conquistare anche l’animo introverso della senpai (collega o studente più anziano) Shion. Appassionata di videogiochi, ma non altrettanto esperta, accetta i suoi insegnamenti e le propone nuove esperienze da fare insieme. E quando gli eccessi di Shion si fanno pericolosi, accorre all’istante a salvarla.

IL MONDO DI “VIDEOGAME GIRL”

Per gli amanti del gaming
Videogame Girl offre ai lettori un appassionato viaggio nel mondo dei videogame che non lascerà delusi i fan del settore. L’autore prende in esame giochi di ogni sorta (retrogame, gacha game, charachter game…) senza dimenticare il mondo variegato che vi ruota intorno: dalle dirette streaming alle varie tipologie di console, dalle colonne sonore ai manga, dalla realtà virtuale ai negozi dell’usato. Il tutto raccontato con grande competenza, ma anche con ironia.
Vita da otaku
Shion Aku, la protagonista del manga, è un perfetto esempio di otaku gamer, ossia di fanatica dei videogiochi. Il termine otaku indica gli appassionati di cultura pop nipponica: manga, anime, tecnologia, videogame, idol…) Mentre in Occidente ha talvolta un’accezione negativa, in Giappone ha invece un significato neutro, se non positivo, che si concentra sull’avere degli interessi e sulla capacità di creare intorno a essi delle piccole o grandi comunità.

LE SALE GIOCHI DI TOKYO
In Videogame Girl vediamo la protagonista e la sua complice giocare soprattutto a casa, grazie alle moderne console e all’online. A Tokyo, però, sono ancora molto in voga le sale giochi, quelle che fino a qualche decennio fa abbondavano anche in Italia. A riscuotere particolare successo sono i giochi di guida, i musicali, i picchiatutto, gli ufo catcher… insomma, tutte quelle attività che propongono esperienze legate al cabinato, difficilmente riproducibili altrove.
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L'AUTORE
Autore di Studentesse e Videogame Girl
Ken Wakai è un mangaka che predilige le storie con personaggi femminili, spesso ritratti in atteggiamenti ingenuamente provocanti. A oggi il suo più grande successo è la serie in nove volumi “Studentesse” (in originale “Joshi Kausei”), uscita a partire dal 2013 per i tipi di Futabasha e diventata una serie tv nel 2019: la trovate su Crunchyroll. La sua particolarità è la totale assenza di parole… perché, come recita il tagline dell’anime, “chi ha bisogno di dialoghi con tre protagoniste così carine?”.
Fra le sue opere, un posto di rilievo spetta anche al volume unico “Kumazo To Game Na Goshujin”, incentrato su una ragazza appassionata di videogiochi (pubblicato in Italia da Toshokan con il titolo “Videogame Girl”), e alla serie “Boku wa Hajikko ga Suki” (letteralmente “Mi piace il pudore”), edita nel 2011 da Square Enix e poi di nuovo nel 2019 da Futabasha. Qui la protagonista, Haruko Noda, è in cerca di uno pseudo fidanzato chef che le prepari ottimi pranzetti…