

"A Tutto Gas" è una storia che viaggia su ruote e sentimenti. È un monito di speranza per chi cerca di sopravvivere in un mondo in cui l'economia ha penalizzato la forza del domani: i giovani.
@mose_taichou

sono un gatto, anzi un cane
DRAMMATICO · VOLUME UNICO · 208 PAGINE · 8,90€
DRAMMATICO · VOLUME UNICO · 208 PAGINE · 8,90€
Abbandonato dalla famiglia d’adozione, un cane perde la vita. Miracolosamente, però, rinasce nel corpo di un gattino, trovato per caso da una ragazza. L’animale le si affeziona all’istante, ma lei pensa invece di darlo via perché, ironia della sorte, preferisce i cani. Riuscirà il micio a convincerla di essere il gatto (o il cane) giusto per lei? Un intreccio di storie agrodolci sul rapporto che unisce gli esseri umani ai loro amici a quattro zampe.
I PROTAGONISTI

Miki
Studentessa del liceo, è una ragazza dolce e responsabile, che ama prendersi cura di chi ha bisogno. Un giorno, tornando da scuola, salva un gattino abbandonato. Dopo molte esitazioni, decide di tenerlo e chiamarlo Tadashi (nome spesso usato per i cani). Ha un fratello maggiore, che frequenta l’università, e una famiglia presente e amorevole che la sostiene.
Grand Cha
È uno youtuber che sogna di fare fortuna con lo streaming di videogiochi, ma ottiene molto più successo quando in video appare la sua gatta… Ogni sera, alle 22 precise, Nonnina irrompe nelle dirette per spedirlo a letto, affinché non passi le notti davanti allo schermo e possa invece riposare a dovere. Grand Cha vive con la madre e la sorella, che non hanno troppa fiducia nelle sue capacità.

IL MONDO DI "sono un gatto, anzi un cane"

animali e sentimenti
L’autrice Katana Sajima ha raccontato che, un tempo, non amava le storie che indagano i sentimenti degli animali: le sembrava presuntuoso, da parte di autrici e autori “umani”, interpretare le loro emozioni con il proprio metro di giudizio. Poi le è capitato di salvare un gatto che mostrava parecchi atteggiamenti “canini”, per cui si è chiesta: “E se fosse stato un cane nella vita precedente?”. Da questa scintilla le è venuta l’idea di scrivere “Sono un gatto, anzi un cane”.
un amore incondizionato
L’autrice spiega che tutti i racconti del volume sono nati da spunti autobiografici e che il suo unico rimpianto è aver rappresentato, senza rendersene conto, solo animali devoti alle persone con cui convivono. Al contrario, a suo parere, sarebbe stato bene mostrare anche situazioni più problematiche, con amici a quattro zampe malati o incapaci di fidarsi degli umani, perché tutti dovrebbero avere la possibilità di trovare una famiglia accogliente, in cui sentirsi al sicuro.

Maneki neko: la leggenda del gatto portafortuna
I gatti sono fra gli animali simbolo del Giappone, protagonisti di mille storie del folklore. In una di queste, un signore feudale si rifugia sotto un albero durante un temporale, ma poi nota un gatto che lo guarda muovendo la zampina. Incuriosito gli va incontro e… ecco che proprio in quel momento un fulmine si abbatte sull’albero: se non si fosse spostato, l’avrebbe preso in pieno. Da qui nasce la leggenda del maneki neko, il gatto portafortuna che agita la zampa.
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L’AUTRICE
Katana Sajima è una mangaka particolarmente abile nel raccontare la vita quotidiana, con le sue dolcezze e le sue asperità. Fra 2014 e 2015 ha pubblicato “Saku wa Edo ni mo Sono Soshitsu” (letteralmente “Questa qualità fiorisce anche a Edo”), manga in cinque volumi ambientato in epoca Edo che ha avuto anche una trasposizione teatrale.
Del 2018 è “Kimi ga doko de mo Koi wa Koi” (“Non importa dove tu sia, l’amore è sempre amore”), la storia di una ragazza appassionata di anime e manga che, in una serata un po’ alcolica con le amiche del cuore, “incontra” un nuovo personaggio da cui rimane particolarmente affascinata.
Fra 2020 e 2022 esce “Tonari no Aki to wa Kakawaranai” (“Non voglio avere nulla a che fare con Aki”), dove una giovane donna, alle prese con un lavoro full time, non riesce a far fronte alle esigenze del suo gatto… Il tema del rapporto con gli animali domestici acquista ancora più rilievo nel successivo “Wagahai wa Neko de Aru ga Inu” (“Sono un gatto, anzi un cane”).