"A Tutto Gas" è una storia che viaggia su ruote e sentimenti. È un monito di speranza per chi cerca di sopravvivere in un mondo in cui l'economia ha penalizzato la forza del domani: i giovani.
@mose_taichou
NOSTALGIA DELLE DOJINSHI
SLICE OF LIFE · VOLUME UNICO · 176 PAGINE · 6,90 €
SLICE OF LIFE · VOLUME UNICO · 176 PAGINE · 6,90 €
Un gruppo di ragazze, con grande entusiasmo e creatività, si dedica alla realizzazione di dojinshi, riviste manga amatoriali vendute in fiere ed eventi dedicati. Con il passare degli anni, solo Chiune continua a disegnare e diventa una mangaka professionista. L’incontro con una delle vecchie compagne d’avventura è l’occasione per ricordare il passato e quei bivi della vita che tutti dobbiamo affrontare.
I PROTAGONISTI
Urata Chiune
Studentessa universitaria, adora i manga e in particolare quelli di Ruri Hiyoshi. L’amicizia con il suo idolo la spingerà a impegnarsi sempre più nella realizzazione di fumetti, fino a diventare una mangaka professionista.
Ruri Hiyoshi
Talentuosa autrice di manga per il mercato delle dojinshi (riviste autoprodotte), abbandona il disegno quando è costretta a dividersi fra il lavoro e una figlia. La scintilla che brilla nel suo cuore, però, non si spegnerà mai…
IL MONDO DI "NOSTALGIA DELLE DOJINSHI"
Cosa sono le dojinshi?
Si tratta di manga disegnati, stampati e venduti dagli stessi autori, senza intermediari. Riviste autoprodotte e amatoriali, quindi, che possono andare da fascicoli fotocopiati a volumi curati in ogni dettaglio, con carta pregiata e copertine a colori, sovracoperte, loghi in oro o argento. Gli autori sono semplici appassionati, aspiranti esordienti ma anche mangaka già affermati, che cercano nelle dojinshi quella libertà che spesso viene a mancare nelle pubblicazioni commerciali.
La più grande fiera di fumetti al mondo
Il mercato delle dojinshi è enorme e molto animato. Durante tutto l’anno si svolgono, in ogni angolo del Giappone, decine di eventi dedicati. Fra questi, il più importante è il Comiket, convention semestrale che si tiene a Tokyo, generalmente ad agosto e a dicembre. In questa fiera, considerata la più grande al mondo come numero di espositori e pubblico, le dojinshi possono contenere produzioni del tutto originali oppure parodie di manga e anime famosi.
Uno sguardo dietro le quinte
In “Nostalgia delle dojinshi” Sawako Yamana racconta la storia di un gruppo di ragazze immerse nel mondo delle autoproduzioni, che anche lei ha frequentato a lungo, affinando qui la propria arte. Ma questo mix di esperienze personali e questioni generali, realtà e finzione, offre anche uno sguardo sul backstage dei manga, permettendo ai lettori di familiarizzare con termini, oggetti e concetti da addetti ai lavori: storyboard, pennini, retini, cataloghi, moe, kawaii… e altri ancora.
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L'AUTRICE
Sawako Yamana nasce in Giappone, nella prefettura di Chiba. Nel 1997 debutta come professionista sulla rivista Amie della casa editrice Kodansha con “Ichigo Jikkenshitsu” (“Il laboratorio delle fragole”), storia di ambientazione scolastica. Esperta autrice anche di yonkoma, caratteristiche strisce verticali giapponesi in quattro vignette, nella sua lunga e felice carriera di mangaka collabora con vari editori, tra cui Shonen Gaosha, Futabasha e Takeshobo. Proprio per quest’ultimo marchio esce, nel 2006, un suo manga in 3 volumi di grande successo, “Lemonade Books”, incentrato sull’improbabile storia d’amore fra un topo da biblioteca e una ragazza un po’ volubile.
“Nostalgia delle dojinshi” (“Musunde Hanashite”, Futabasha 2016) è il volume in cui Sawako Yamana ha voluto raccontare segreti e retroscena dell’affascinante mondo delle riviste di manga autoprodotte, per cui ha lavorato a lungo.