MY SOUL MATE
DRAMMATICO · VOLUME UNICO · 200 PAGINE · 7,90€
DRAMMATICO · VOLUME UNICO · 200 PAGINE · 7,90€
Assistente fumettista, Chung Chuen-ming passa le giornate a disegnare e retinare i manhua altrui, ma vorrebbe tanto potersi dedicare alle proprie storie. Anche Cheung Shan è un assistente e ambisce a diventare un artista affermato. L’incontro tra i due potrebbe portare a una felice collaborazione, ma c’è un problema: Chuen-ming è morto mentre stava per coronare il suo sogno e ora e agisce come fantasma…
I PROTAGONISTI
Chun Chuen-ming
Fin da bambino coltiva il sogno di diventare fumettista. Dopo anni di lavoro come assistente, trova il coraggio di licenziarsi e mettersi in proprio. Disegna notte e giorno, fra junk food e sigarette, per realizzare il suo primo volume, ma a poche decine di pagine dalla fine viene colto da un malore e muore. Il suo spirito, però, continua ad aggirarsi per Hong Kong, alla ricerca di un corpo in cui incarnarsi per portare a termine l’opera.
Cheung Shan
Giovane timido e ordinato, dalla faccia pulita, lavora nello studio di fumetti guidato da un grande maestro del settore. Il lavoro di assistente gli lascia pochissimo tempo da dedicare alle proprie storie, e così i suoi progetti restano a languire in un cassetto. L’inaspettato “incontro” con lo spirito di Chung Chuen-ming lo aiuterà a migliorare nel disegno, ma anche a capire quali sono le sue priorità e ad agire di conseguenza.
IL MONDO DI “MY SOUL MATE”
“Una professione dolorosa e solitaria”…
… così Wah Kee definisce il mestiere del fumettista. Nelle pagine di “My Soul Mate”, l’autore mostra chiaramente cosa significhi lavorare nel mondo dei manhua: giornate senza pause, pasti consumati alla scrivania e poco, pochissimo tempo libero. Una vita d’inferno, si direbbe, una scelta da masochisti. Ma la vera passione fa superare ogni difficoltà e così si tira avanti “sperando, un giorno, di disegnare opere di valore, che facciano piangere, ridere e commuovere le persone”.
Fantasmi e possessione
“My Soul Mate” è anche una storia di possessione, in cui lo spirito di un defunto occupa il corpo di un vivo. Nel fumetto vediamo Cheung Shan e i suoi colleghi ricorrere ad alcuni rimedi tipici della tradizione buddhista e taoista per scacciare i fantasmi, dagli incensi al mala (sorta di rosario), dalla fronte scoperta e libera dai capelli al fuoco purificatore. Resta da vedere se queste pratiche siano sufficienti a placare l’anima inquieta di un fumettista…
L’epoca d’oro del fumetto di Hong Kong
Fra gli anni ’50 e i primi anni ’90, il fumetto di Hong Kong vive un periodo di grande fermento creativo e popolarità. Il felice mix fra influenze statunitensi, manga giapponesi e tradizione narrativa cinese porta alla nascita di storie di diversi generi, fra cui dominano l’azione e le arti marziali, in grado di conquistare un pubblico enorme. Tony Wong Yuk-long (“Oriental Heroes”) e Ma Wing-shing (“Fung Wan”) sono solo alcuni degli autori di punta dell’epoca.
COMPLETA LA SERIE
L’AUTORE
“La cosa più importante è che tu sia felice quando disegni”, sostiene Wah Kee. Nato a Hong Kong, dove vive tuttora, nell’epoca d’oro del fumetto locale, inizia a lavorare come assistente fumettista negli anni Ottanta e Novanta, ruolo che ricopre poi per anni presso il rinomato editore Jade Dynasty Publishing Group.
Continua a occuparsi di manhua anche quando, nei decenni successivi, il settore entra in crisi. Nel 2017, insieme ad altri colleghi, fra cui Wai On, fonda la rivista Fingerprint of Darkness, per pubblicare le proprie opere e quelle di altri artisti indipendenti.
Messosi in proprio, gestisce The Box Studio e disegna manhua e illustrazioni di gatti. Nel 2022, grazie anche all’Hong Kong Comics Support Programme (programma che fornisce a società di fumetti selezionate sovvenzioni finanziarie e supporto editoriale e promozionale), realizza il volume unico “My Soul Mate”, poi pubblicato anche in Malesia e Italia.