GLI ARCHITETTI DI BABELE
STORICO · 2 VOLUMI · 272 PAGINE · 7,90€
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XVIII secolo a.C., Mesopotamia. Il re Hammurabi di Babilonia ha creato un immenso regno. Per assicurare eterna prosperità ai propri domini, ordina la costruzione di una torre alta fino al sole. Gaga, giovane architetto di corte, ha il compito di trovare e ingaggiare Nimrod, un discendente di Noè che ha fama di essere il più talentuoso progettista al mondo. Insieme, dovranno affrontare una sfida senza precedenti…
I PROTAGONISTI
Gaga
Fin da piccolo, Gaga preferisce di gran lunga gli strumenti di misurazione e le tavolette d’argilla alle armi ed è per questo che, nonostante il biasimo del padre, sceglie di fare l’architetto e non il soldato. Lavora alla corte del re Hammurabi, finendo suo malgrado invischiato in complotti e intrighi di potere. L’incontro con Nimrod e la strana amicizia che ne nascerà saranno fondamentali per la sua crescita, umana e professionale.
Nimrod
Ha fama di essere l’architetto più geniale del mondo, ma anche il più inaffidabile. Discendente di Noè, il creatore dell’Arca, Nimrod ha la testa piena di idee e progetti straordinari, che abbozza di continuo su ogni superficie disponibile. Ma non riuscirebbe a portarne a termine neanche uno se non avesse al suo fianco l’amorevole schiava Lou, che lo assiste e soprattutto gli procura il costosissimo miele di cui è ghiotto…
IL MONDO DI “GLI ARCHITETTI DI BABELE”
La Torre di Babele nella Bibbia
Un tempo, secondo quanto scritto nella Genesi (capitolo 11, versetti 1-9), tutte le persone al mondo parlavano la stessa lingua. Insieme presero la decisione di costruire una torre alta fino al cielo, “per non disperderci su tutta la terra”. Ma Dio, accortosi del progetto e trovandolo oltraggioso, confuse le loro lingue, di modo che non potessero capirsi. Così non riuscirono neanche più a collaborare, e il mastodontico edificio rimase incompiuto…
Cosa dice la storia
Simbolo della superbia umana che sfida il potere divino, la Torre di Babele avrebbe un importante precedente storico nella principale ziqqurat di Babilonia, chiamata Etemenanki. Eretta nel II secolo a.C., fu più volte rifatta e restaurata negli anni a venire. Secondo la leggenda, nel suo momento di massimo splendore aveva una base quadrata di 91 metri per lato e un’altezza ancora di 91 metri. Un edificio monumentale, che impressionava enormemente chiunque lo vedesse.
Una questione di vita o di morte
Da quando gli esseri umani sono al mondo, sentono l’esigenza di costruire non solo rifugi sicuri per sé e le proprie famiglie, ma anche luoghi di culto, di governo, di aggregazione. Per questo, un tempo il ruolo degli architetti era fondamentale e il loro lavoro veniva giudicato con estrema severità. Un esempio? Nel codice di Hammurabi si legge: “Qualora il proprietario di un edificio dovesse morire a causa del crollo di quest’ultimo, l’architetto che lo ha progettato dovrà risarcirlo con la propria vita”.
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L’AUTORE
Nato nella prefettura di Kanagawa, in Giappone, nel 1994, Akira Ashimo inizia a disegnare manga per il mondo delle dojinshi, diffuse pubblicazioni amatoriali. Mentre studia Architettura, nel 2018 pubblica in rete la storia breve “Calcolo differenziale, calcolo integrale, fine del mondo”. Trascorre il 2019 a Venezia, dove, oltre a portare avanti gli studi, crea il manga autoprodotto “La fantasia di Venezia”.
Nel 2020 compare la sua opera a oggi più famosa, “Gli architetti di Babele” (“Babel no Sekkeishi” in giapponese), serializzata inizialmente in 14 capitoli più l’epilogo sulla rivista Jihen e poi, dopo la sua chiusura, su Comic Jardin, e infine raccolta in due tankobon per i tipi di Jitsugyo no Nihon Sha. Pubblicato oltre che in Giappone anche in Francia da Glénat e ora in Italia da Toshokan, è una straordinaria epopea in formato manga in cui Akira Ashimo ha unito le sue più grandi passioni: i fumetti e l’architettura.