


MAHARLIKA
FANTASCIENZA · 6 VOLUMI · 160 PAGINE · 9,90€
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Nelle Filippine di un universo alternativo, gli amici d’infanzia Mal e Yari si ritrovano per partecipare a un’operazione segreta condotta da mercenari. Nel frattempo si susseguono strani eventi: uno scienziato scompare, un cane incontra il proprio sosia e viene ritrovata una misteriosa valigetta contenente tecnologia dimenticata. Tutto è iniziato più di un secolo prima, con la rivoluzione del Paese contro il dominio spagnolo…
I PROTAGONISTI

Mal
Paolo Isagani Malaya, detto Mal, ha un passato nella squadra Agila, corpo di sicurezza presidenziale, da cui però è uscito in maniera piuttosto brusca. Lavora come detective, occupandosi (suo malgrado) per lo più di tradimenti coniugali, ma nel tempo libero indaga segretamente su alcuni strani eventi che si svolgono a Manila, sul fiume Pasig.
Yari
Mayari Ong (Yari) è la miglior picchiatrice della Kidlat Special, una squadra di mercenari. Si interfaccia principalmente con King, un’intelligenza artificiale molto sagace. La squadra Agila le dà l’occasione di riunirsi con Mal, suo amico d’infanzia a cui è legatissima, anche per alcune connessioni da sempre presenti fra i loro mondi onirici.

IL MONDO DI “Maharlika”

Fra “Steins;Gate” e “Blade Runner”
Rexy Dorato, autore della storia e della sceneggiatura del fumetto, è un grande appassionato di fantascienza e viaggi nel tempo. Quando ha iniziato a scrivere “Maharlika”, gli è venuto spontaneo ispirarsi ad alcune delle sue opere preferite. I lettori più attenti, in particolare, troveranno chiari riferimenti a “Steins;Gate”, anime del 2011 ispirato all’omonima visual novel, e a “Blade Runner”, capolavoro di Ridley Scott del 1982 e punto di riferimento del genere sci-fi negli anni a venire.
Orgoglio filippino
Nel fumetto gli autori mostrano volentieri elementi storici e tradizionali delle Filippine, sia per dargli un gusto unico e originale, sia per far conoscere le specificità del loro Paese anche all’estero. E questo già a partire dal titolo dell’opera: i maharlika (lett. “uomo libero”) erano infatti gli antichi guerrieri che abitavano Luzon, l’isola più popolosa delle odierne Filippine, prima dell’arrivo degli Spagnoli. Un nome anche, ancora oggi, richiama le origini culturali di questi luoghi.

Il mondo dei komiks
I fumetti filippini si chiamano komiks (e komikeros i loro autori). Nati, come quasi ovunque, agli inizi del Ventesimo secolo, riflettono le lunghe e controverse vicende storiche del Paese: dalle contaminazioni anche culturali dovute al colonialismo (prima la Spagna, poi gli Stati Uniti e infine il Giappone), alla voglia di difendere le proprie radici. Oggi il mondo dei komiks, passata l’euforia degli ultimi decenni, è sicuramente più contenuto ma anche molto vivace, fra editori indipendenti, nuovi autori e webcomic.
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Gli autori
Nativo di Dumaguete (isola di Negros, Filippine), si è trasferito negli Usa ad appena dieci anni, con la famiglia. Dopo la laurea in Economia presso la Brown University di Providence, Rhode Island, e le prime esperienze lavorative, è tornato a Manila, dove attualmente vive. È il cofondatore di Kumu, la più grande piattaforma di live streaming filippina e media community, nella top ten anche di Canada e Kuwait, con oltre 15 milioni di download a livello globale. L’intuizione gli è valsa diversi riconoscimenti, in patria e non, come l’inclusione nella lista Forbes 30 under 30 e l’Esquire Philippines Creator of the Year (entrambi nel 2021).
Nel tempo libero, è un grande appassionato di fantascienza, manga e fumetti. Abile scrittore, ha tratteggiato il soggetto e la sceneggiatura di “Maharlika”. Crede ostinatamente in un futuro luminoso per il suo Paese.
Nato e cresciuto a Baguio (città indipendente delle Filippine, a nord di Manila), John Ray (vero nome John Raymond Bumanglag) è illustratore e art director. Dopo anni di lavoro nel mondo della pubblicità, in cui ha messo la sua creatività al servizio di aziende prestigiose, ha scelto di dedicarsi prevalentemente ai fumetti, con una predilezione per i disegni in bianco e nero, “per lo più basati su linee caratterizzate da flora, fauna, cultura filippina e forme astratte”, e per le storie intricate e avvincenti.
Grande appassionato di cultura pop (animazione, fumetti, fantascienza, fantasy, storie investigative e di misteri occulti), si è imbattuto in Rexy Dorado nel 2022 e ha iniziato a illustrare il suo “Maharlika”. Al di fuori del lavoro ama il bagnet, pietanza filippina a base di pancetta di maiale, il caffè e i suoi adorati gatti, Musashi e Maru.